Navigatore Files

Ricerca libera

Cerca in:
Nome file
Commento
Parole Chiave



 Tutti i documenti->Consultazione tesi->Comunicazione-Relazione->2001-2002->
Titolo Autore Dettagli Dimensione
Uno sguardo al futuro: il paziente HIV+, la compliance, l'infermiere e il counseling.
BOSCO Silvia_slides.ppt
BOSCO Silvia_tesi.doc
BOSCO Silvia More Info 417 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Tesi D.U.I.
Aree Specialistiche:
Comunicazione/Relazione
Università:
Università degli studi di Torino
Relatore:
Sborlati Prof. S.
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:
Reparto di reumatologia - Villa Pini d'Abruzzo (CH)
Tel. della Sede Lavorativa:
0871/3430
Email dell'Autore:

Abstract:
OBIETTIVO: Migliorare la Compliance nel paziente sieropositivo attraverso l’utilizzo del Counseling

METODO: Per redigere questo lavoro ho eseguito una ricerca bibliografica e su internet, su motori di ricerca quali Medline, CHCRN ecc…in cui ho fatto intersecare quattro parole chiave che sono: Nurse, Counseling, Antiretroviral Therapy Compliance and HIV infection.
Inoltre ho partecipato per un periodo alle riunione tenute dall’équipe del Dottor Orofino (ASL 3,divisione A dell’Amedeo di Savoia) che si occupa proprio di miglioramento dell’adesione alla terapia antiretrovirale utilizzando come strumento il counseling.

CONCLUSIONE: Formazione del personale facente parte dell’èquipe multiprofessionale, come l’infermiere, al Counseling. Attraverso il counseling il paziente sieropositivo si sentirà realmente supportato e potrà migliorare l’adesione alla terapia sapendo di poter far riferimento, nei momenti di crisi ad un counselor con cui parlare e confrontarsi.


Comunicare "cattive notizie" alle persone: il contributo dell'infermiere
CHIOLERIO Monia_slides.ppt
CHIOLERIO Monia_tesi.doc
CHIOLERIO Monia More Info 2459 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Tesi C.d.L.
Aree Specialistiche:
Comunicazione/Relazione
Università:
Università degli Studi di Torino - Polo San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO)
Relatore:
CODAZZI Prof. Anna Maria
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:
U.O. Geriatria/Medicina d'urgenza San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO)
Tel. della Sede Lavorativa:
011/9026347
Email dell'Autore:
moniachiolerio@tiscali.it
Abstract:
La Bad News intesa precisamente come la comunicazione della diagnosi di cancro è considerata un problema in ambito clinico, per le implicazioni psicologiche che suscita sia in chi la riceve sia in chi la consegna. In considerazione del fatto che chi la comunica è il medico, chi la riceve è il paziente, l’infermiere, poiché responsabile dell’assistenza generale infermieristica, puo’ offrire un contributo fondamentale per il paziente nel processo di comunicazione della diagnosi. Per comprendere in cosa si puo’ esplicitare il contributo dell’infermiere in questo frangente, si è dunque effettuato uno studio con l’obiettivo di descrivere rappresentazioni, comportamenti e vissuti dell’équipe medico-infermieristica nel processo di comunicazione di una diagnosi di malattia tumorale, con particolare risalto per l’agire integrato di medici e infermieri.



Il recupero della capacità di comunicare nel paziente in coma reversibile. Ruolo dell'infermiere nei confronti del paziente e dei familiari; elaborazione di uno strumento operativo.
CIBIN Cristina _slides.zip
CIBIN Cristina _tesi.zip
CIBIN Cristina More Info 3970 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Tesi D.U.I.
Aree Specialistiche:
Comunicazione/Relazione
Università:
Università degli studi di Torino
Relatore:
Zennaro Prof. Isabella
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:
ASO DEA San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO)
Tel. della Sede Lavorativa:
011/9026227
Email dell'Autore:
cris.cibin@tiscali.it
Abstract:
Il trauma cranico rappresenta una problematica molto grave.
Nonostante, il tasso di sopravvivenza sia notevolmente migliorato grazie ai progressi in medicina, è cresciuto il numero delle disabilità, tra le quali emergono quelle relative il linguaggio. Quest’ultime hanno un elevato impatto socio-economico.
Il percorso riabilitativo rispetto il recupero della capacità di comunicare assume così una particolare rilevanza, ma, dalla bibliografia emerge che esiste una carenza di rispetto le conoscenze e le competenze riabilitative.
Pertanto, gli obiettivi della tesi sono:
analizzare il ruolo dell’infermiere nel progetto di recupero della capacità di comunicare nei pazienti con esiti di trauma cranico;
elaborare una guida operativa per informare e stimolare all’approfondimento
rispetto le diverse tecniche, tradizionali e non, da utilizzare nell’approccio a
questi pazienti nelle tre diverse fasi (acuta, post-acuta e degli esiti).
Il lavoro è s

Il corpo e la morte: una prospettiva transculturale.
FRAIRIA Simona_slides.wri
FRAIRIA Simona_tesi.doc
FRAIRIA Simona More Info 177 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Tesi D.U.I.
Aree Specialistiche:
Comunicazione/Relazione
Università:
Università degli Studi di Torino
Relatore:
Favole Dott. Adriano
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:

Tel. della Sede Lavorativa:
0121/2331
Email dell'Autore:
monicafrairia@libero.it
Abstract:
L’infermiere durante la sua attività sperimenta l’esperienza del dolore, le emozioni e le risposte dei pazienti che riguardano la malattia ed i processi vitali dell’individuo quali nascita, crescita e morte. L’infermiere è la persona che si confronta con la morte, conosce meglio il paziente perché è più a contatto con lo stesso, lo tocca, gli sta accanto molte più ore al giorno rispetto ad altre figure professionali.
Attualmente viviamo in un mondo multietnico, dove la presenza di flussi migratori è abbastanza intensa e, comunque, in aumento. Questi gruppi sociali apportano la loro cultura, le loro tradizioni e modi di pensare che non sono uguali ai nostri.
Riflettendo sull’interesse dell’antropologia per l’attività infermieristica e per il corso di studi seguito, l’autore si chiede come affrontano la morte le persone culturalmente differenti da noi, quali sono i trattamenti del cadavere dopo la morte e che rapporto esiste tra nursing, antropologia e morte. Il tema è importante per

Divenire infermiere: la relazione d’aiuto in una professione dell’aiuto
LANTERI Roberto_slides.PPT
LANTERI Roberto_tesi.doc
LANTERI Roberto More Info 1980 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Master
Aree Specialistiche:
Comunicazione/Relazione
Università:
Università degli Studi di Torino
Relatore:
Fulcheri Prof. Mario
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:
DEA Terapia Intensiva - ASO CTO - Torino
Tel. della Sede Lavorativa:
011/6933549
Email dell'Autore:
robyx1@libero.it
Abstract:
La tesi ha come obiettivo di individuare le difficoltà degli studenti dei tre anni accademici del Diploma Universitario per Infermiere ed esaminare come queste vengano affrontate.
La ricerca pone l’attenzione sulle difficoltà che gli studenti affrontano nell’approccio all’università, con l’ambiente sanitario, con l’ammalato e la malattia; valorizzando la relazione di aiuto come mezzo per l’analisi di questi ostacoli.
Lo studio viene presentato attraverso l’analisi di un questionario composto di 31 domande a scelta multipla, somministrato agli studenti del Diploma Universitari per Infermiere dei tre anni accademici per un totale di 303 questionari esaminati.
I risultati dell’indagine fanno emergere che gli studenti vorrebbero sviluppare di più le materie di tipo sociopsicologico perché sarebbero un valido aiuto nell’affrontare le difficoltà come studenti, professionisti e persone che entrano in contatto con l’ammalato. Una delle problematiche più sentite è quella della preparazione a

Il bisogno d'informazione delle donne affette da patologia mammaria maligna
PESCE Claudia_slides.wri
PESCE Claudia_tesi.wri
PESCE Claudia More Info 0 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Tesi D.U.I.
Aree Specialistiche:
Comunicazione/Relazione
Università:
Università degli Studi di Torino
Relatore:
Serafini Ostetrica Paola
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:

Tel. della Sede Lavorativa:

Email dell'Autore:

Abstract:
A Torino, come in gran parte del mondo occidentale, il carcinoma della mammella rappresenta la neoplasia più frequente e una delle cause principali di morte nella popolazione femminile.
Negli anni sono stati effettuati numerosi progressi per far fronte a questa patologia: dalla scoperta di nuovi farmaci antitumorali, alla radioterapia intraoperatoria, ma soprattutto lo sviluppo di un efficace programma di screening che ha permesso una diagnosi precoce ed una significativa riduzione della mortalità.
Tutto questo ha sicuramente contribuito a migliorare l’assistenza erogata a queste utenti, ma talvolta vi sono degli aspetti che vengono trascurati, come la capacità di relazione da parte degli operatori sanitari, elementi che influiscono sulla compliance e il benessere.

Per questo motivo ho ritenuto importante indagare sull’aspetto della comunicazione e tramite questa individuare la necessità di conoscenza da parte degli utenti.


Record 1 di 12 su 12