Navigatore Files Consultazione tesi altro 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 Area Critica 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 Comunicazione-Relazione 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 Cure Complementari 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2005-2006 Cure Domiciliari 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 Etica 1997-1998 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 Formazione Didattica 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 Geriatria 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 Management-Organizzazione 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 Oncologia 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 2007-2008 Pediatria 2001-2002 2003-2004 2004-2005 2005-2006 Psichiatria 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 Sanita Pubblica-Medicina di Comunita 2001-2002 2002-2003 2003-2004 2004-2005 2005-2006 Ricerca libera Cerca in: Nome file Commento Parole Chiave

Tutti i documenti->Consultazione tesi->Cure Domiciliari->2002-2003-> Titolo Autore Dettagli Dimensione Screening e diagnosi precoce delle lesioni da piede diabetico: esperienza applicativain una realtà ambulatoriale TOSATTI Stefano_slides.ppt TOSATTI Stefano_tesi.doc TOSATTI Stefano 707 kb. Categoria: Tesi di laurea / Tesi specialistica Tipo di Tesi: Master Aree Specialistiche: Cure Domiciliari Università: Università del PIemonte Orientale Amedeo Avogadro Relatore: Raineri Franco co-Relatore: Travaglino Dott. Franco Sede Lavorativa dell'Autore: Medicina Riabilitativa - Ospedale degli Infermi, Biella Tel. della Sede Lavorativa: Email dell'Autore: mercurio.s@libero.it Abstract: Lo scopo della ricerca è valutare l’applicabilità di una procedura infermieristica di screening delle lesioni da “piede diabetico” e delle situazioni a rischio di lesione, nell’ambito di una attività diabetologica ambulatoriale. La ricerca è stata effettuata su un campione di 100 persone selezionate, seguite dall’ambulatorio di Diabetologia dell’ASL 12 di Biella. Un altro punto toccato è stata la possibilità di fare educazione e quindi prevenzione delle ulcere del piede, fornendo ad ogni utente una serie di consigli/regole, anche in forma cartacea. I dati raccolti, pur non avendo una valenza epidemiologica assoluta, dimostrano la notevole prevalenza di ulcere in atto in una popolazione ad alto rischio (14 persone, su 100 prese in esame). Gli utenti presi in esame, inoltre, hanno una elevatissima percentuale di lesioni potenzialmente pre-ulcerative (81 su 100), di alterazioni dei polsi periferici (20 su 100)), di alterazioni gravi alla sensibilità al monofilamento (23 su 100). Record 1 di 2 su 2