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Leadership e motivazione del personale infermieristico: quale relazione consente il miglioramento del servizio?
BONFANTI Massimo_slides.ppt
BONFANTI Massimo_tesi.zip
BONFANTI Massimo
206 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Master
Aree Specialistiche:
Management/Organizzazione
Università:
Università Cattolica del Sacro Cuore - Torino
Relatore:
CAMPAGNA Prof.ssa Sara
co-Relatore:
Sede Lavorativa dell'Autore:
Ospedale Maria VIttoria di Torino - Dipartimento Emergenza e Accettazione U.O. Pronto Soccorso
Tel. della Sede Lavorativa:
011/4393345
Email dell'Autore:
bonfanti@asl3.to.it
Abstract:
Oggetto
La motivazione del personale assume un ruolo centrale nella politica di sviluppo delle organizzazioni, considerando che risulta assai difficile proporre e sostenere progetti di cambiamento e di miglioramento in situazioni lavorative in cui aleggiano bassi livelli motivazionali.
Da quanto riscontrato in letteratura, l’agire di una leadership di coordinamento efficace produce effetti positivi sulla motivazione del personale infermieristico. Parallelamente, in letteratura sono descritti i benefici derivanti dall’incremento dei livelli di motivazione negli operatori sanitari.
La tesi si propone l’obiettivo di indagare le percezioni e le rappresentazioni dei coordinatori infermieristici appartenenti ai Presidi Ospedalieri dell’A.S.L.3 di Torino rispetto alla leadership ed al suo esercizio.
Materiali e metodi
Il disegno dello studio è di tipo descrittivo.
Il campione indagato è composto dagli infermieri, infermieri pediatrici e dalle ostetriche che svolgono funzioni di coordinamento nelle strutture sanitarie dei Presidi Ospedalieri dell’A.S.L. 3. Per rilevare le rappresentazioni e le percezioni dei coordinatori in rapporto alla leadership è stato utilizzato un questionario anonimo, costruito utilizzando la tecnica del “differenziale semantico”.
Risultati
La maggior parte dei coordinatori ha un’esperienza di coordinamento superiore ai cinque anni e non possiede titoli abilitanti l’esercizio delle funzioni. Le rappresentazioni e le percezioni indagate si discostano in maniera non omogenea dal profilo di leadership efficace desunto dalla letteratura.
Le rappresentazioni e le percezioni che si scostano maggiormente dagli standard di leadership efficace sono riferite all’orientamento al pensiero positivo, alla fiducia in sé stessi e nei propri collaboratori, all’espressione di comportamenti autorevoli piuttosto che autoritari, al coinvolgimento dei collaboratori nei processi decisionali, al concedere ai collaboratori la possibilità di sbagliare, al sostegno della ricerca infermieristica, alla tendenza al cambiamento ed al perseguimento di modelli organizzativi dell’assistenza centrati sull’utente. L’analisi condotta ha messo in luce difformità tra il gruppo dei coordinatori con maggiore anzianità rispetto al gruppo di coordinatori con minore esperienza.
Conclusioni
Dall’analisi condotta si rilevano differenti margini di miglioramento in ognuna delle quattro aree in cui i coordinatori esercitano la propria leadership. I dati ottenuti potrebbero essere utilizzati in ambiti formativi ed organizzativi per la promozione di programmi per lo sviluppo della leadership, oppure potrebbero trovar impiego nella conduzione di ulteriori ricerche sul tema.
Il modello delle prestazioni di M. CANTARELLI applicato al processo di accoglimento, inserimento e valutazione del personale infermieristico neo assunto
TALARICO Emanuele_slides.ppt
TALARICO Emanuele_tesi.doc
TALARICO Emanuele
1040 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Master
Aree Specialistiche:
Management/Organizzazione
Università:
Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro
Relatore:
Genovese Prof. Concetta
co-Relatore:
Sede Lavorativa dell'Autore:
Unità Operativa Rianimazione - 118 - Ospedale Maggiore Bologna
Tel. della Sede Lavorativa:
051/6478215
Email dell'Autore:
Abstract:
Il tema dell’orientamento dell’infermiere neo inserito in una realtà lavorativa è un argomento su cui si spendono molte voci, molte idee ma poche attività utili per favorirne l’integrazione e la crescita.
E’ pertanto auspicabile l’elaborazione di programmi per l’orientamento e la gestione della risorsa umana.
Questa tesi propone un progetto per l’inserimento e la valutazione del professionista infermiere in un’ Unità Operativa di Chirurgia d’Urgenza utilizzando il “Modello delle Prestazioni” di Marisa Cantarelli.
L’infermiere italiano non è avvezzo all’uso di modelli teorici da applicare nella realtà lavorativa e l’uso di questo modello, semplice, “maneggevole”, porterebbe, ad una abitudine nell’utilizzo di questo mezzo, fondamentale, per superare l’assistenza per compiti che in troppe Unità Operative è ancora l’unica modalità lavorativa.
Per Cantarelli l’infermiere deve saper riconoscere i bisogni ( espressi, indotti, inespressi ) e dare risposte tramite azioni (le Prestazioni) guidate da diverse finalità,
espressione di un continuum assistenziale che và dall’autonomia alla completa dipendenza.
La Prestazione è quindi anche un risultato.
L’organizzazione del progetto si basa su schede (una per ogni bisogno) che permettono la valutazione dell’operato del neo infermiere (che và dal riconoscimento dei bisogni all’elaborazione delle risposte ). L’utilizzo delle schede è stato schematizzato il più possibile ed orientato solo all’utilizzo in Chirurgia d’Urgenza ma è possibile modificarle.
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