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 Tutti i documenti->Consultazione tesi->Psichiatria->2002-2003->
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Il ruolo dell'infermiere nella relazione tra genitore psicotico e figlio. Indagine sui figli di utenti di un Distretto di Salute Mentale
BAIOTTO Laura_slides.ppt
BAIOTTO Laura_tesi.doc
BAIOTTO Laura More Info 1544 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Tesi C.d.L.
Aree Specialistiche:
Psichiatria
Università:
Università degli Studi - Sede Orbassano (TO)
Relatore:
Picci Dott. Rocco Luigi
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:
OIRM - Torino - Reparto Pediatria Oncologica
Tel. della Sede Lavorativa:
011/3435222
Email dell'Autore:
baiotto_laura@tiscali.it
Abstract:
Quale sentimento potrebbe provare una madre nel veder portare via il suo bambino?
Molti si chiederanno: qual è il destino dei bambini che crescono in un nucleo familiare dove uno o ambedue i genitori sono affetti da un disturbo psichico?
La letteratura non è ancora in grado di indicare quali siano i disturbi psichiatrici dei genitori, che invalidano maggiormente la loro capacità educativa o che interferiscano nei processi maturativi dei figli bloccandoli, o distorcendoli.
Gli studi evidenziano che l'esperienza di separazioni molto prolungate, oppure la perdita della figura materna nei primi momenti di vita può avere effetti negativi sullo sviluppo del bambino, con conseguenze molto gravi e permanenti.
L'ipotesi di partenza su cui si basa il lavoro di tesi è la seguente: anche i figli di genitori psicotici sono in grado di sviluppare un attaccamento, tale da consentire un'evoluzione positiva, seppure con un adeguato supporto psicologico, sia nei confronti del genitore, sia nei confr

Disturbi del sonno: competenze infermieristiche assistenziali ed educative in ambito psichiatrico
BERTOLINO Monica_slides.wri
BERTOLINO Monica_tesi.doc
BERTOLINO Monica More Info 1821 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Tesi C.d.L.
Aree Specialistiche:
Psichiatria
Università:
Università degli Studi - Polo di Orbassano (TO)
Relatore:
PICCI Dott. Rocco Luigi
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:

Tel. della Sede Lavorativa:

Email dell'Autore:
monica.bertolino@libero.it
Abstract:
Il sonno occupa un ruolo importante nella vita di ogni individuo, indispensabile per il suo benessere psico-fisico-sociale poiché parte fondamentale dei bisogni primari. Pertanto i disturbi del sonno costituiscono, per la popolazione in generale, un importante problema; è stato stimato, infatti, che un paziente su quattro che si reca dal medico di base soffre o ha sofferto di un disturbo del sonno. L'ipotesi d'intervento che è stata progettata ha tentato di rispondere alla seguente domanda: "L’applicazione di un intervento psico-educazionale, mirato all’igiene del sonno, può effettivamente migliorare la qualità del sonno e di conseguenza la qualità della vita nel paziente portatore di patologia psichica?".Alla luce di tale ipotesi gli obiettivi che ci si è posti sono stati quelli di valutare quante persone, che si sono rivolte per la prima volta ad un Centro di Salute Mentale, presentassero un disturbo del sonno, quale fosse il suo livello di gravità, quale correlazione ci potesse esse

Livelli e fattori del burn-out. Un'indagine conoscitiva misurata con scala di Maslach nelle unità operative a rischio.
BLANGIARDO Maria_slides.zip
BLANGIARDO Maria_tesi.zip
BLANGIARDO Maria More Info 9731 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Tesi C.d.L.
Aree Specialistiche:
Psichiatria
Università:
Università degli Studi - Polo San Luigi Gonzaga (TO)
Relatore:
Picci Dott. Rocco
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:
ASO San Giovanni Battista - Torino - Reparto Medicina Interna
Tel. della Sede Lavorativa:

Email dell'Autore:
maria.blangi@libero.it
Abstract:
La sindrome del burn-out è un fenomeno complesso, il cui problema di fondo è riconoscere l’importanza dello stress lavorativo e delle gestioni delle risorse umane. Per molti autori il fenomeno è relativo a specifiche professioni “helping-profession”, che richiedono particolari competenze al rapporto umano e all’empatia: in questi casi, il carico emotivo ha un peso maggiore e richiede un’aggiunta di risorse umane per favorire processi di adattamento attivo alle problematiche connesse allo stress lavorativo.
Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare l’incidenza della sindrome del burn-out nel personale infermieristico che operano in Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura e in reparti di Rianimazione in diverse nazioni: Italia e Brasile. Gli ospedali presi in considerazione in Italia sono stati: Ospedale San Luigi di Orbassano e San Giovanni Battista di Torino (Molinette), in Brasile si è preso in considerazione l’Ospedale della città di Maçieò.


Nuove esigenze assistenziali e organizzative dell'Unità Modulare del Dipartimento Salute Mentale dell'ASL 16: ipotesi di riorganizzazione
BRUNETTI Piercarlo_slides.wri
BRUNETTI Piercarlo_tesi.doc
BRUNETTI Piercarlo More Info 262 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Master
Aree Specialistiche:
Psichiatria
Università:
Università del Sacro Cuore - Sede Cottolengo - Torino
Relatore:

co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:
ASL 16 - Dipartimento di Salute Mentale
Tel. della Sede Lavorativa:
0174/723760
Email dell'Autore:
dip.psichiatria@asl16.sanitacn.it
Abstract:
L’idea di progettare questo lavoro con una ipotesi di riorganizzazione, nasce dalle nuove esigenze assistenziali e organizzative che coinvolgono l’Unità Modulare del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) dell’ASL 16 di Mondovì-Ceva.
Nuove modalità terapeutiche, richiedono all’infermiere la capacità di utilizzare tecniche basate su un rapporto di tipo relazionale, ricco di implicazioni emotive e rispettoso dell’identità del paziente.
E’ solo attraverso l’identificazione, che l’infermiere può entrare in sintonia con i bisogni e i desideri del paziente, per comprenderli e adoperarsi per soddisfarli.
L’esigenza di operare attraverso un efficiente lavoro di equipe, consente di attuare un’interazione tra gli interventi farmacoterapici, psicoterapici, assistenziali e riabilitativi.
La legge 42/99, segna un passaggio importantissimo per la professione infermieristica, completato attraverso la legge 251/2000 che sottolinea l’autonomia professionale degli operatori delle professioni sanitarie

L'infermiere e l'infanticida: tra doveri professionali e conflitti etici
DI NAUTA Antonella_slides.ppt
DI NAUTA Antonella_tesi.doc
DI NAUTA Antonella More Info 1222 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Tesi C.d.L.
Aree Specialistiche:
Psichiatria
Università:
Università degli Studi di Torino
Relatore:
Casile Francesco
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:
SPDC ASO - Molinette - Torino
Tel. della Sede Lavorativa:
011/6335334
Email dell'Autore:
antonelladinauta@virgilio.it
Abstract:
Di fronte ad un assistito che ha compiuto un crimine quale l’infanticidio, l’infermiere può sentirsi smarrito..?
In veste di professionista egli deve comunque garantire un servizio…
Combattuto tra i suoi doveri professionali e la sua morale può provare un grande conflitto… il conflitto etico-professionale…
Dopo aver analizzato l’etica dell’infanticidio e il crimine stesso con un ottica riferita maggiormente alla motivazione, sottopongo operatori di diverse realtà, in cui è presente o lo è stata l’infaticida, ad interviste; scopo, quello di dimostrare che il suddetto conflitto esiste ma soprattutto che l’infermiere è in grado di superarlo grazie in primo luogo al supporto del gruppo.
Dei 17 operatori operanti in O.P.G., comunità riabilitativa ed S.P.D.C., 14 dichiarano di aver provato il conflitto.
Di questi, 13 riconoscono l’importanza dell’equipè e solo 1 da l’intero merito a se stesso.
Il conflitto esiste e il lavoro d’equipè anche…







Profilo psicologico dell'infermiere impegnato in una maxi-emergenza: come evitare che da soccorritore si trasformi in vittima.
MISITANO Miriam_slides.ppt
MISITANO Miriam_tesi.doc
MISITANO Miriam More Info 1178 kb.
Categoria:
Tesi di laurea / Tesi specialistica
Tipo di Tesi:
Tesi C.d.L.
Aree Specialistiche:
Psichiatria
Università:
Università del Sacro Cuore - sede Cottolengo di Torino
Relatore:
Gualerzi Dott.ssa Anna
co-Relatore:

Sede Lavorativa dell'Autore:
Casa di Cura Suore Domenicane
Tel. della Sede Lavorativa:
011/8199202
Email dell'Autore:
cioccomiri@tiscali.it
Abstract:
Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare i fattori di rischio e prevenire l'insorgenza di un disagio psicologico-psichiatrico nell'infermiere impegnato in un evento catastrofico, mediante l'utilizzo di strategie e tecniche.
Lo studio è stato basato sul reperimento di materiale bibliografico e sulla raccolta di testimonianze di operatori del soccorso, che esprimevano il loro disagio emotivo, insorto in seguito all'elevato stress psicologico vissuto durante i soccorsi effettuati in collaborazione col 118 e con la Protezione Civile. Essi facevano inoltre richiesta di formazione per far fronte alle loro difficoltà.
Se bisogna partire dal "saper" per giungere al "saper essere" transitando obbligatoriamente attraverso il "saper fare", l'infermiere impegnato in una maxi - emergenza deve "formarsi", "conoscersi", possedere dei "requisiti psicologici idonei" al fine d'identificare i propri ed altrui bisogni di salute. In conclusione è importante che l'infermiere conosca i fattori di ris

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